Ricordo bene quel giorno, pescando con mio babbo.
Rimuginavo su quell’idea da tempo, anche se ero solo un bambino.
A un certo punto, la domanda mi fu chiara: “Cosa devo fare ora? Cosa devo fare ora esattamente?”
Sono sempre stato un filosofo. E volevo diventare uno scrittore.
Invece, sono diventato un ingegnere, forse perché lo sono sempre stato prima di ogni altra cosa.
A 48 anni ho dovuto reinventare la mia vita.
Ora ho ancora molte cose in mente per il futuro ma tutto ciò che conta è intorno a quella prima domanda.
Lo spazio tra l’essere e il fare
Facendo, ho bisogno di essere. Essendo, ho bisogno di fare.
Essere e non essere
Sono qui e, al tempo stesso, già non ci sono.
Imperfetto
A me capita spesso, e nei posti ritenuti i più noiosi. Oggi mi capita qui.
Imperfezione intenzionale
L’arte di affrontare meccanismi e caos.
Considera la direzione opposta
L’arte di non essere trascinato dalla lotta.
Il potere del silenzio
Vedere ciò che conta, ed esservi preparati, richiede di guardare attraverso alcuni artefatti.
Nella terra del silenzio
Perenne rincorsa — di obiettivi senza scopo
Supponi
Supponi — un momento — in cui riuscissi a liberarti — a respirare davvero
Non adesso
La pioggia fuori — Tutto immobile — Lontano dalla frenesia